Una festa di parole, una raccolta di poesie di Andrea Rossi
La festa è una dinamica divertente e riflessiva, se fatta di parole diventa un varco per l’apertura di nuove possibilità. In questo lavoro la poesia diventa veicolo per liberare il linguaggio dalle sue strutture, per liberarlo dalla frase e dalle sue punteggiature. Nei baccanali antichi, alcune maschere rivelavano più che nascondere. La dissolvenza dei ruoli sociali avvicinava al corpo, fungendo da mezzo per il riconoscersi, il sentirsi della comunità.
La rappresentazione diventa una sensazione che non si può descrivere, ma soltanto evocare con l’umiltà di una postura, il suono di una voce, il nome di una parola.
Le cose non ci appartengono, ne siamo parte.
La poesia è testimone di questa appartenenza, mentre l’anima si dissolve nel corpo.
Animandolo.
























